Settimo cielo

Dopo una vita in casa dei genitori o dopo un percorso di crescita e preparazione in comunità, molte persone diversamente abili possono aspirare a livelli maggiori di autonomia: la comunità alloggio va stretta, la casa dei genitori anche; si sente la necessità di “vivere da soli” o con qualche persona con cui si condividono interessi, esperienze, prospettive… Dal 1999, organizziamo percorsi di apprendimento per soddisfare questo tipo di attese, preparando e accompagnando coloro che hanno minime capacità di autonomia allo sviluppo della vita indipendente. Questa esperienza si chiama “convivenza guidata”.

La convivenza guidata è una soluzione di vita autonoma adulta, con la quale la persona disabile può misurarsi, dopo aver svolto un proprio percorso di formazione all’autonomia.

È rivolta alle persone, portatrici di handicap, che hanno svolto un percorso di crescita in comunità o presso la propria famiglia, in cui abbiano acquisito competenze all’auto-gestione nella sfera quotidiana e abbiano raggiunto un grado soddisfacente di maturazione personale, in termini di riconoscimento delle proprie capacità.

La convivenza guidata ha lo scopo di: accompagnare la persona disabile nel percorso di sviluppo di una maggiore autonomia, in termini di gestione di sé e della propria quotidianità; offrire sostegno alla persona nella promozione di sé sul territorio e nella relazione con il vicinato; realizzare un progetto articolato e realistico a basso costo sociale, riguardante l’organizzazione della propria vita. 

In che cosa consiste?

La convivenza guidata è un’esperienza di vita differente dalla comunità-alloggio per disabili: riguarda piccoli o piccolissimi gruppi (3-4 persone) e ha regole e limiti completamente differenti. Anzitutto, le regole sono fatte insieme (ospiti ed educatori le negoziano e ognuno ricorda a tutti quando vanno rispettate). In pratica, l’esperienza consiste nella possibilità di vivere i propri spazi di vita quotidiana in autonomia, autogestendosi alcuni aspetti quali la cura e la pulizia della casa. Inoltre vengono offerte occasioni per sviluppare e testare nuove abilità, soprattutto quelle legate alle regole sociali, la relazione con gli altri, il rispetto del vicinato, la capacità di fare spese e di discriminare l’acquisto utile da quello inutile.

Il servizio di convivenza guidata

La Cooperativa Arca 88 ha realizzato un appartamento all’ultimo piano della comunità-alloggio Stella Polare. Questo, seppure collegato alla comunità, è tuttavia completamente indipendente. Il Settimo Cielo è una residenza co-gestita da ospiti e personale della cooperativa, in cui viene svolta un’attività di guida e sorveglianza, al fine di apprendere e riprodurre comportamenti corretti ed efficaci.

La nostra utenza

Il progetto di convivenza guidata coinvolge persone che sono già transitate da un servizio residenziale di tipo comunitario e che hanno sviluppato un percorso positivo, tale da motivare una ragionevole aspettativa di successo alla vita indipendente. Gli ospiti sono generalmente portatori di patologie quali l’insufficienza mentale, che permettono una discreta libertà di movimento (anche attraverso ausili) nella propria abitazione.

Quali obiettivi guidano gli interventi educativi

Questo progetto si pone come sviluppo dell’esperienza di comunità-alloggio, della quale conserva i principi ispiratori: miglioramento della qualità della vita della persona disabile; mantenimento delle abilità residue; sviluppo dell’autonomia possibile; responsabilizzazione della persona.

A questi si affiancano nuovi obiettivi, misurati sulle nuove esigenze e che emergono con lo sviluppo personale quali: il sostegno alla persona nella costruzione e nella conduzione di un nuovo sistema di vita; definizione e attuazione di regole e ritmi di vita e di convivenza; promozione della persona disabile in termini di capacità a costruire e mantenere relazioni sociali, come il vicinato; promozione dell’immagine del portatore di handicap come persona capace di stare con altri, autogestirsi, tener dietro alle proprie cose e alla propria casa, e così via.
Insomma, l’obiettivo è vivere un’esperienza di vita autonoma grazie a una rete di protezione che garantisce sicurezza, crescita personale e guida nelle scelte della propria quotidianità.