La cooperativa Arca 88 piange la scomparsa di mons. Lorenzo Calori, parroco di Olgiate Comasco e “custode” del cuore di tanti amici della nostra comunità-alloggio “Arcobaleno”.

Giunto in Olgiate il 2 ottobre 1976, fu sostenitore della nostra missione dagli inizi degli anni ’80.

Quando l’Associazione “L’Alveare” immaginò la casa-alloggio per persone disabili, fu attivo
Sempre partecipe in struttura per le confessioni e la comunione, per celebrare la Messa o per una cena con i volontari, gli operatori e gli ospiti di Arcobaleno, fu vicino agli ospiti e ad ognuno di noi, senza mai far mancare una buona parola d’incoraggiamento.

Il 12 settembre 2010, lasciata la Parrocchia olgiatese dopo 34 anni, si trasferì a Como per assumere l’incarico di assistente spirituale all’ospedale Valduce: volle così continuare il suo ministero confortando le persone ammalate e sofferenti.

L’entrare nelle case di “quei di Olgiate“, per conoscere da “buon pastore” ognuno di coloro che gli erano stati affidati, è stata una “sfida” che lo ha portato a parlare al cuore di ogni olgiatese.

Far di tutto per essere presente anche nella nostra piccola “comunità-alloggio”, è stato per noi certezza nel sentirci parte della grande comunità territoriale di Olgiate Comasco, della Parrocchia e dell’Oratorio, che sempre hanno sostenuto i nostri eventi di solidarietà nell’accoglierci e nel fare inclusione.
Il 22 gennaio 2010, chiamò Sua Eccellenza Diego Coletti a far visita all’ARCOBALENO, indicandoci come testimonianza viva di una città che si apre alla diversità nella solidarietà e che sa far posto con“una nuova casa tra le altre case” .

Durante la visita episcopale, volle presentare la nostra attività assistenziale, interpretandola come frutto spirituale dell’antica devozione di Olgiate per il santo monzese Gerardo de’ Tintori, fondatore della primo ostello per malati e poveri. Il Vescovo Coletti rimase commosso dall’incontro con il nostro gruppo e volle impartire una speciale benedizione raccomandando la “lezione” di don Lorenzo: “mai manchi preghiera e servizio”.

Don Lorenzo con un’ospite di Arcobaleno